Con il termine di piede diabetico si intendono quelle complicanze, dovute alla malattia diabetica,
che colpiscono il piede. Questo accade perché il diabetico può presentare, soprattutto se non ben curato, una serie di condizioni che determinano una maggior “vulnerabilità” dei piedi:
1 Una riduzione del calibro delle arterie, dovuto alla malattia diabetica, in una parte
del nostro corpo, i piedi, dove già le arterie sono molto piccole, determina una scarsa
ossigenazione dei tessuti.
2 Una neuropatia diabetica periferica, cioè un danno spesso importante alle terminazioni
nervose dei piedi che da come risultato una ridotta sensibilità, una ridotta percezione della sensazione di caldo, di freddo e di dolore; la mancanza del “segnale” dolore comporta che questi pazienti non avvertono le eventuali sofferenze a cui un piede può essere sottoposto – come una scarpa stretta che determina uno sfregamento della cute, una vescica o una bolla, una piccola ferita ecc. – e quindi, non ponendovi rimedio, ne facilitano, inconsapevolmente, il peggioramento.
3 Un’infezione. I diabetici vanno più facilmente incontro alle infezioni sia per un problema metabolico legato all’eccessiva presenza di zucchero sia per un problema circolatorio.
I sintomi del piede diabetico consistono in un arrossamento della parte, gonfiore o la presenza di vesciche nel piede, difficoltà nel camminare, dolore, cambiamento del colore della pelle nel piede, febbre. Qualora il paziente dovesse sospettare di aver sviluppato tale condizione, la prima cosa da fare sarà quella di consultare lo specialista. I piedi andranno ispezionati in maniera molto attenta, ed il soggetto dovrà indossare delle calzature adeguate. Inoltre il medico potrà consigliare l’utilizzo di gambaletti gessati o calzature da medicazione, oltre ad una apposita terapia antibiotica.
Il paziente dovrà sempre tenere sotto controllo la glicemia e, qualora tali trattamenti non dovessero sortire gli effetti sperati, potrebbe doversi sottoporre ad un trattamento chirurgico (più o meno aggressivo, a seconda della situazione) per rimuovere i tessuti necrotici ed infetti.
Ma detto questo, la vera cura del piede diabetico è rappresentata senza dubbio dalla prevenzione. Per non correre il rischio, il soggetto dovrà ispezionare per bene i piedi, dovrà evitare di camminare senza scarpe, dovrà evitare le fonti di calore dirette sulla parte (borsa calda, caminetto, stufa, …), dovrà curare eventuali calli con l’aiuto di un podologo esperto, e dovrà sottoporsi ad una accurata visita dal medico almeno una volta all’anno, per controllare approfonditamente lo stato di salute dei piedi.